Il 14 febbraio, mercoledì delle ceneri, inizia il cammino quaresimale che è tra i momenti più importanti dell’Anno Liturgico perchè serve per preparare i Cristiani a celebrare bene il Mistero Pasquale, fondamento di tutta la fede.
Questo cammino deve essere affrontato con tre armi: la preghiera, la penitenza e le opere di carità.
LA PREGHIERA: in questo periodo la Chiesa ci invita ad un contatto più intimo con Cristo con l’ascolto attento della parola di Dio, una partecipazione più assidua alle celebrazioni liturgiche e ai sacramenti.
Ricordiamo le opportunità che ci sono proposte nella nostra Parrocchia:
- tutti i giovedì l'ora di adorazione davanti al SS. Sacramento solennemente esposto dalle 17 alle 18 e, il 7 Marzo, primo giovedì del mese, durante tutto il giorno.
- Via Crucis in Basilica tutti i venerdì alle ore 17,15
LA PENITENZA: la Chiesa ha mantenuto (in tempi in cui tutto questo sembra assolutamente fuori moda) la pratica del digiuno il Mercoledì delle Ceneri ed il Venerdì santo, e quella della astinenza dal mangiare carni in quei due giorni ed ogni altro venerdì quaresimale. Ricordiamo il motivo di questa norma: incoraggiare i fedeli a offrire un sacrificio a Dio che venga dal cuore, come rinuncia a qualche cosa, anche di lecito, che unisca le proprie sofferenze a quelle di Cristo sulla croce e che ci aiuti a pensare agli altri. Non penitenza quindi fine a se stessa ma in funzione della nostra appartenenza alla Chiesa.
OPERE DI CARITÀ: la Quaresima deve insegnarci ad eliminare l’indifferenza verso i più sfortunati di noi. Dobbiamo imparare da Cristo a servire i fratelli, come Lui ha “servito” noi.
In fondo alla Basilica sono state poste bussole in cui tutti siamo invitati a porre il nostro contributo, per i nostri fratelli più sfortunati di noi.
Facciamo in modo che la Quaresima sia un tempo di crescita nel quale siamo coinvolti tutti e ciascuno: tutti come comunità parrocchiale, ciascuno come battezzato.
Non lasciamo trascorrere invano la Quaresima, ma impegniamoci insieme a crescere in essa incontro al Signore che ci invita a farci servi con Lui, gli uni degli altri.