CARITAS

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I poveri li avrete sempre con voi - ha detto Gesù.

Molte sono le persone che ricorrono ai Centri Caritas, e non solo immigrati.
E' un gruppo che ha bisogno di nuove energie giovanili.
Le iniziative di carità, di condivisione, di solidarietà per i poveri vicini e lontani piacciono molto al Signore che ci giudicherà sull'amore.

Questa ci propone una pista di riflessione su cosa è la Caritas Parrocchiale.

PERCHE':
• Per aiutare la parrocchia a realizzare una delle sue funzioni vitali:
• lo spirito e la pratica dell'amore affinché la comunità si renda credibile e riconoscibile da tutti.
• Per prendere piena coscienza del rapporto indissolubile e integrativo tra catechesi sacramenti, carità.
• Per favorire un cambiamento di mentalità e di prassi, passando:

  1. dalla delega alla partecipazione
  2. dall'elemosina all'accoglienza
  3. dall'assistenza alla condivisione
  4. dall'impegno di pochi al coinvolgimento di tutti
  5. dalla semplice conoscenza dei bisogni al "farsene carico"
  6. dalle risposte emotive e occasionali all'intervento organico e continuativo
    • Per farsi prossimo a partire dagli "ultimi" per servire "tutti".
    • Per trasformare la Parrocchia in comunità di carità,
  7. facendo della carità la forma e la norma del vivere comunitario,
  8. riunendo i vicini ed accostando i lontani, cosicché il farsi prossimo degli altri sia per ciascun cristiano quasi una "parola d'ordine" alla quale ispirare la propria vita.

COS'E'
E' l'organo pastorale, voluto dal Vescovo e dal Parroco, per sensibilizzare e coinvolgere l'intera comunità parrocchiale, affinché realizzi la testimonianza della carità sia al suo interno sia nel territorio in cui è inserita.

E' lo strumento educativo che svolge compiti di:
• antenna per cogliere i bisogni vecchi e nuovi
• motorino di avviamento per suscitare e stimolare nuove forme di impegno
• punto di coagulo e di coordinamento dei vari gruppi ed espressioni di carità.

E' espressione originale della Parrocchia e opera in stretto collegamento con la Caritas diocesana e con la Caritas interparrocchiale e tutte, parti integranti della Caritas nazionale.

• Non è un nuovo gruppo che si sostituisce o si aggiunge a gruppi già esistenti e operanti nell'ambito caritativo.
• Non è un'associazione di volontariato né un movimento di settore impegnato ad assistere una particolare categoria di poveri.
• Non è una sovrastruttura che supplisce la libera iniziativa dei singoli o soffoca le molteplici forme di organizzazione di carità.

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