La compagnia di S. Antonio Abate ha le sue origini prima del 1453.
Nei secoli scorsi a Pietra Ligure esistevano aggregazioni che ebbero un ruolo di particolare rilievo nella vita civile e religiosa dell’epoca: le “Confraternite” e le “Compagnie”.
Le “Compagnie” diversamente dalle Confraternite che, avendo la gestione di un proprio Oratorio, godevano di una maggiore autonomia nei confronti della gerarchia ecclesiastica, erano erette “sopra” un Altare all’interno delle Chiese parrocchiali o annesse ai Conventi serviti dal clero regolare.
Le varie Compagnie a seconda dello scopo, si dividevano in Compagnie d’abito o di mestiere.
Le Compagnie d’abito o di culto accoglievano chiunque desiderasse iscriversi, gestivano un Altare e, come le Confraternite, avevano una propria divisa che gli affiliati indossavano durante le funzioni e le uscite processionali, tra queste la Compagnia del SS. Sacramento in Parrocchia e quella del S. Rosario nell’Annunziata.
Le Compagnie di mestiere accoglievano persone che svolgevano una determinata professione (agricoltori, armatori..) ed essendo compagnie corporative, assicuravano agli iscritti assistenza e aiuto in caso di bisogno, nonché il seppellimento all’interno del proprio sepolcro, al contrario delle persone comuni che venivano seppellite nei sepolcreti della Comunità o nel cimitero di S. Caterina.
La Compagnia di S. Antonio Abate o dei “Capitani di mare” è la più antica delle Congregazioni di mestiere sorte alla Pietra. Dall’archivio Vescovile di Albenga risulta che già nel 1453 agli iscritti venivano concessi numerosi privilegi.
Essa disponeva, all’interno dell’antica Parrocchiale, della più grande Cappella a destra dell’Altare maggiore e, davanti alla Cappella, esistevano ben due sepolture per i confratelli. Nella visita Pastorale del 1613 viene descritto l’altare con una ancona su cui erano dipinti i SS. Antonio Abate e Paolo eremita. Il quadro diiola Domenico Piola (1627 – 1703) attualmente è sistemato in Basilica, nella cappella detta appunto di S. Antonio a fianco dell’altar maggiore.
A questa Compagnia, senza distinzione d’abito, aderivano i Capitani di mare e gli Ufficiali dei bastimenti pietresi.
“Sopra l’Altare di S. Antonio Abate è fondata una Compagnia di huomini, quali si congregano ogni prima Domenica del mese doppo pranzo in detta Parrocchiale nella Cappella dedicata a detto Santo, ove si tratta di correggere li fratelli e di pregare per le anime dei defonti, massime dei fratelli di detta Compagnia, quale suole il Lunedì di ogni prima Domenica di tutti li mesi far celebrare dal Rev.do Sig. Rettore et hora dal Preposito, Messa per le anime dei defonti di detta Compagnia, con darle la dovuta elemosina. Più fa celebrare per ogni fratello doppo la morte n. 3 Messe in detto Altare, tra quali una cantata, et a spese di detta Compagnia. Resta detta Compagnia assai antica come da libro de Capitali di essa che dal 1453 à 7 giugno era già istituita, ove si leggono molti privilegi ad essa concessi dal Comune di Genova.”
(dal manoscritto Sacro e Vago Giardinello – archivio vescovile di Albenga -1624)
Negli ultimi decenni vengono chiamate a far parte della Compagnia e insignite del titolo onorifico di “Capitano “ persone che in qualche modo hanno dato e si propongono di continuare a dare il loro contributo alla Parrocchia.
L’antico stendardo di S. Antonio (1400-1500) è esposto in un quadro in sacrestia ed è stato sostituito da uno nuovo offerto dalla fam. Vignone dipinto da nel 2003 da Nadia Sigismondi.
Vista la generosa risposta dei Soci-Cavallieri di S. Antonio si è pensato di usare la sopradetta rimanenza attiva nel restauro ed esposizione nell’immagine del Santo dell’antico stendardo delle origini societarie (1400-1500).
Il libretto con la storia della compagnia dei capitani »