Messaggio augurale del Vescovo per la Santa Pasqua di Risurrezione 2022
1. la sfolgorante luce della Risurrezione del Signore illumina i sentieri bui della nostra attualità; gli scenari di guerra presenti nel mondo inquietano le nostre coscienze e ci fanno toccare con mano come il cuore dell’uomo sia restio a piegarsi al bene accogliendo il Principe della Pace che è Cristo Risorto, il Divino Viandante che accompagna la vicenda umana sulla strada della storia, vicenda ben rappresentata dai discepoli di Emmaus (cfr. Lc 24,13-35). Se gli occhi del cuore non riescono a riconoscere il Risorto che cammina con noi e pensiamo ormai che la speranza di un mondo diverso costruito da uomini nuovi sia tramontata per sempre, il gemito mesto “speravamo fosse lui a liberare Israele” (v. 21), sale dal profondo delle coscienze e attesta che Cristo è ‘invisibile’ ai più. Non sarà questa la grande tragedia del tempo attuale? Il Divino Viandante non è riconosciuto, colui che è il ‘Sinodo’ per eccellenza, ‘colui che cammina con noi’ non interpella più le coscienze e si aprono così cammini di tristezza umana e malinconia ecclesiale.
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