Domenica 19 Giugno 2022
Ingresso dei Novizi nella Confraternita dell'Orazione e Morte "Dei Neri".
Domenica 19 giugno, festa del Corpus Domini, nella Basilica di S. Nicolò la Confraternita dell'Orazione e Morte ha accolto Elio e Mauro che, dopo l'anno di noviziato, si apprestano a divenire confratelli.
Durante la solenne celebrazione il Prevosto don Gian Carlo Cuneo con la collaborazione del Priore Sergio Bonci, del Maestro dei Novizi Luca Maglio e del Segretario Alessandro Marinelli, ha rivestito dell'abito i novizi.
L'abito dei confratelli è rimasto originale a quello concesso con Decreto del 28 ottobre 1633, dalla Arciconfraternita di S. Maria dell'Orazione e Morte in Roma, consiste nella cappa "lunga fino alle grate del piede", dal cappuccio "aguzzo come quello dei frati Cappuccini" dal cordone nero, dalla corona del S. Rosario e dallo stemma ovale bordato di nero sul petto "che non sia in stoffa o metallo, ma di carta".
Nel corso dell'aggregazione l' Arciconfraternita madre di Roma inviò uno stampo in legno con il quale si riproduceva su carta l'Arma della Confraternita.
Questo stemma rappresenta al centro un teschio con le due tibie incrociate, sopra una croce con il titolo e i simboli della passione, la lancia, la spugna, la corona di spine e i due flagelli . Sotto le tre cime del Monte Colgota e ai lati due clessidre che rappresentano il tempo che passa. Attorno la scritta CONFRATERNITAS MORTIS ET ORATIONIS.
I confratelli dal 2015 hanno sede nell'Oratorio della SS. Concezione (antica Chiesa parrocchiale in piazza La Pietra) partecipano alla Messa delle 18.00 in Basilica, si dedicano al suffragio di tutti i defunti, prendono parte alle processioni parrocchiali, particolarmente alle funzioni della Quaresima e Settimana Santa e dei Defunti.
A Elio e Mauro giunga l'augurio espresso da don Giancarlo Aprosio, Arciprete di Villanova d'Albenga delegato Vescovile diocesano per le Confraternite, il giorno 8 dicembre 2015 in occasione della rivitalizzazione della nostra Confraternita .....continuate in questo cammino che avete intrapreso, siate sempre in mezzo alla comunità, strumenti di collaborazione e soprattutto portatori di unione e solidarietà.
Così da questo vostro abito nero e dal cappuccio che vi nasconde uscirà questa luce di carità e di fede che può rischiarare e consolare il cuore dei vostri fratelli e delle vostre sorelle.
Buon cammino.