LA STATUA DELLA MADONNA DEL ROSARIO

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Gruppo statuario della Madonna del Rosario
scolpito da Anton Maria Maragliano

La splendida statua della Madonna del Rosario fu scolpita da Anton Maria Maragliano (N.1664 – M.1739) per la chiesa domenicana della Santissima Annunziata, su ordinazione del domenicano Lettore Corradi. È una lettera dei Consoli della Comunità di Pietra, che si trova nell’archivio della Basilica, purtroppo non datata ma riferibile alla prima metà del Settecento, riportata anche dallo storico Don Guaraglia, ad attribuire all’iniziativa del Corradi la committenza della “devotissima, ricchissima e bellissima statua”, e anche lo storico di Pietra Vincenzo Bosio nel suo “Memorie di Pietra Ligure” a pagina 30 ne afferma la paternità a Anton Maria, certamente sulla base della memoria storica locale.
Il successo devozionale di questa immagine, risplendente d’oro e di vivaci colori nelle vesti rabescate, fu vasto e immediato, come attesta la stessa lettera dei Consoli: la statua fu infatti “posta in grandissima venerazione per le grazie che continuamente comparte ai suoi devoti”.
Il gruppo scultoreo è stato recentemente restaurato per iniziativa della confraternita di S. Caterina (“i Rossi”) con la direzione scientifica della Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria e col contributo della Fondazione De Mari, della Cassa di Risparmio di Savona, del Comune di Pietra Ligure e della Provincia.
L’eliminazione di deturpanti ridipinture e la pulitura delle superfici, assieme alle altre delicate operazioni di restauro, hanno restituito leggibilità alla scultura ed hanno permesso di confermare la paternità di Anton Maria, anche per gli stretti rapporti con altri gruppi assai simili, sicuramente dell’artista. Scrive la Prof. F.Franchini Guelfi: “Quest’opera è molto vicina alle Madonne del Rosario delle chiese parrocchiali di Voltaggio e di Genova San Desiderio, la prima documentata come opera del Maragliano commissionata nel 1716, la seconda attribuita all’artista con una datazione fra il 1718 e il 1728. Come queste Madonne, anche quella di Pietra Ligure siede su un trono dorato di straordinaria raffinatezza, dal ricchissimo intaglio con motivi decorativi di volute, conchiglie, elementi floreali, testine angeliche. Le figure della Madonna e del Bambino sono atteggiate secondo la tradizionale struttura compositiva dell’immagine devozionale rosariana, impreziosita dalle splendide vesti della Vergine, dalla ricchissima policromia.
Per le affinità stilistiche con i gruppi di Voltaggio e di San Desiderio, la Madonna del Rosario di Pietra Ligure si può collocare fra il 1715 e il 1725, anni fra i più fruttuosi nell’attività di Anton Maria Maragliano, impegnato a realizzare sculture per le riviere e l’entroterra, da Varazze a Chiavari, da Pieve di Teco ad Albenga, da Savona a Sanremo, per chiese e oratori che vollero le sue affascinanti immagini in una gara di prestigio e di devozione.”
II gruppo scultoreo della Madonna col trono misura cm. 130x70x76. Opera della bottega del Maragliano sono i quattro angioletti posti agli angoli della “cassa”, mentre i due piccoli angeli che concludono il gruppo nella parte superiore nel gesto di incoronare Maria sono un’aggiunta della fine dell’Ottocento.

Note:
L’articolo è stato riassunto da uno studio pubblicato su “Arte e Cultura” – “Riscoperte nel Ponente Ligure altre sculture dei Maragliano” della Professoressa Fausta Franchini Guelfi.
La documentazione archivistica della metà del 1700, in parte conservata nell’Archivio Diocesano di Albenga e in parte nell’Archivio della Parrocchia di S. Nicolò è stata fornita da Alessandro Marinelli (“Pietra Ligure … Confraternite e oratori “- 2002).
Anche Il Guaraglia in un suo quaderno cita una lettera scritta dall’Amministrazione comunale pietrese, per chiedere la revoca dell’allontanamento da Pietra del padre Corradi; fra i suoi meriti i Consoli citano appunto anche la realizzazione del gruppo scultoreo, pagato col denaro raccolto dai fedeli.

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